martedì 2 febbraio 2021

- LA CANDELORA -

 

- FANTASY HOUSE SARA -

Il 2 febbraio la Chiesa cattolica festeggia la Presentazione di Gesù al tempio, conosciuta come Candelora. Con questa giornata, si mette definitivamente da parte la festività del Natale. Il termine deriverebbe dal tardo latino candelorum, festa delle candele, in riferimento all’accensione delle stesse. La festa è anche detta della Purificazione di Maria perché, secondo l’usanza ebraica, una donna era considerata impura del sangue mestruale per un periodo di 40 giorni dopo il parto di un maschio e doveva andare al Tempio per purificarsi. Si festeggia il 2 febbraio perché cade esattamente 40 giorni dopo il 25 dicembre, ovvero dopo la nascita di Gesù.

Le origini della festa risalgono al periodo romano. Nella Roma antica il mese di febbraio era un momento contrassegnato dal caos, non a caso è ancora oggi legato al Carnevale, la festa della confusione e del ribaltamento delle regole. Pare che la parola latina februarius fosse connessa ai riti purificatori e februare, infatti, significa purificare, espiare. 

Il giorno successivo, il 3 febbraio, si celebra san Biagio di Sebaste, nella quale è tradizione, in alcuni luoghi, compiere una benedizione della gola con le candele benedette il giorno precedente, poiché, tra i miracoli che sono stati attribuiti a questo santo, figura anche il salvataggio di un bambino che stava soffocando dopo aver ingerito una lisca di pesce. È questo il motivo per cui nell’iconografia san Biagio viene spesso rappresentato con candele.

 Un detto classico sulla Candelora ci aiuta a fare delle azzardate previsioni meteo: “Madonna della Candelora dell’inverno sèmo fòra, ma se piove o tira vento, de l’inverno semo ancora ‘rento”.

A livello gastronomico, la Candelora è nota soprattutto per essere il giorno delle crêpes perché in Francia erano un simbolo di amicizia e i mezzadri le offrivano ai loro padroni, come simbolo di gran fiducia. Secondo la tradizione, bisogna esprimere un desiderio quando si gira la crêpe nella padella, stringendo nella mano destra una moneta d’oro, mentre con la sinistra s’impugna il manico e si fa saltare in aria la crêpe per girarla senza farla cadere.


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